Il diritto di famiglia è sicuramente uno dei più delicati settori in quanto spesso non è possibile applicare freddamente delle leggi alle relazioni umane. Ma così è. In Tribunale non possiamo confidare sulla compassione del Giudice il quale, a sua volta, incorre in responsabilità se applica in modo differente la legge a due situazioni che apparentemente, in fatto, sembrano uguali. Ma sappiamo bene che nessuna situazione è uguale ad un’altra e di ciò un bravo professionista sa prendere atto e farlo emergere in giudizio – davanti al Giudice -.
Ma partendo dall’inizio, con la nuova normativa del 2014, non è sempre necessario ricorrere al Tribunale per ottenere una separazione o un divorzio. Nelle situazioni meno complesse, in cui non vi sono figli minorenni o proprietà patrimoniali da suddividere, è sufficiente ricorrere all’avvocato il quale ha il potere di effettuare una “negoziazione assistita”. Di cosa si tratta? In caso di separazione o divorzio consensuale in assenza di figli, è sufficiente andare da un unico professionista che potrà redigere l’accordo tra gli ex coniugi, autenticarlo e trasmetterlo all’ufficio dello stato civile del Comune. Tale procedura , con la nuova legge, può essere sostituita dagli ex coniugi i quali possono rivolgersi direttamente all’ufficio dello stato civile senza la necessità di un legale.
Quando la situazione è più complessa e vi è la presenza di figli minori, l’avvocato può ugualmente assistere gli ex coniugi con la “negoziazione assistita”, ma la sua relazione deve essere inviata alla Procura della Repubblica, la quale dovrà certificare se l’accordo risponde all’interesse dei figli minori (in caso contrario viene fissata un’udienza in Tribunale per la comparizione delle parti e la procedura diventa giudiziale). Tutto ciò ovviamente nell’ottica di tutela degli interessi dei soggetti che hanno più bisogno di essere tutelati in tali situazioni: i figli.
Questo è il quadro rappresentato in modo molto semplificato, ma vi sono molti aspetti che sono connessi alla separazione e al divorzio (come l’assegno di mantenimento da fissare o gli alimenti non incassati dal coniuge assegnatario degli stessi, la modifica delle condizioni di separazione o di divorzio ecc.) ed essi necessitano ovviamente di una assistenza personalizzata (e non “standardizzata”).
Non dimentichiamo inoltre che sempre più spesso ci troviamo anche di fronte a coppie che convivono senza essere sposati e hanno dei figli. In caso di separazione consensuale l’avvocato può essere delegato a redigere una scrittura privata che regoli i rapporti tra i due e che ha un valore legale in caso del suo mancato rispetto.
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